Anche l’assegno si fa digitale: ai tempi dei pagamenti digitali non poteva di certo mancare il servizio tutto italiano che rende virtuale uno degli strumenti di pagamento più antichi, l’assegno.
L’idea è nata da PayDo, una start up fondata nel 2016 da Massimo Grizzi e da Donato Vadruccio: “Quando abbiamo deciso di lanciare Plick la blockchain non era solida come lo è attualmente. Non escludiamo di poter eseguire implementazioni in futuro, Plick si evolverà anche sulla base dei bisogni dei target”.
PLICK, il nuovo assegno digitale: cos’è e come funziona
Il nuovo assegno digitale nasce per migliorare l’efficienza, ridurre il numero di transazioni e per ridurre lo spreco di carta visto che ogni anno in Europa vengono staccati oltre due miliardi di assegni dai libretti bancari.
Plick è la nuova modalità di pagamento virtuale e paperless che non opera mediante la tradizionale applicazione, ma attraverso un sistema di Internet e Mobile Banking.
Plick: come funziona il nuovo servizio di assegno digitale?
Plick è il nuovo servizio che offre la versione digitalizzata della componente cartacea dell’assegno: oltre a mantenere i vantaggi tipici di questo strumento di pagamento, l’assegno digitale consente di superare i limiti tipici di questa forma di pagamento.
Infatti, grazie all’assegno digitale è possibile pagare importi elevati e utilizzarlo immediatamente ed universalmente.
Pertanto, chiunque possieda un conto corrente nell’area SEPA (Single Euro Payments Area), può ricevere un pagamento Plick, senza registrazione.
Inoltre, l’istituto di credito non deve necessariamente aderire al servizio perché il cliente possa ricevere un pagamento.
Grazie a Plick il pagamento viene inviato grazie al solo numero di cellulare o email: il beneficiario riceve un link e, senza ricevere doversi registrare al portale, potrà immediatamente incassare la somma inserendo il proprio codice IBAN nel sistema.
Una volta che la transazione è avvenuta con successo, Plick notifica al mittente e al beneficiario.
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Plick: quali sono i vantaggi dell’assegno digitale?
L’assegno digitale consente di beneficiare di interessanti vantaggi per gli utenti.
- Strumento di pagamento digitale sicuro ed economico.
- Immediatezza nel trasferimento di somme di denaro.
- Capacità di utilizzo per importi elevati.
- Basta avere un conto corrente europeo, area SEPA (Single Euro Payments Area).
- Universalità.
- Grazie al solo numero di cellulare o con l’indirizzo mail, è possibile effettuare pagamenti irrevocabili.
- Si può accreditare subito l’importo dell’assegno.
- Possibilità di impostare sull’assegno una data di incasso futura.
- Strumento di pagamento business o retail sicuro e garantito.
Anche per le banche stesse l’assegno digitale offre interessanti vantaggi visto che l’assegno cartaceo comporta costi di gestione di importo piuttosto oneroso e determina un processo di incasso complesso ed esposto alle frodi.
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Conti correnti e conti di deposito
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Banca Macerata | 6.0 | Recensione | Richiedi |
Assegno digitale: una vera e propria rivoluzione paperless
L’assegno è uno strumento di pagamento sostitutivo del denaro contante ed è un titolo di credito, ossia il beneficiario può trasferirlo ad altre persone.
Si tratta di uno strumento pagabile “a vista”, può cioè essere pagato dalla banca del cliente che ha emesso l’assegno al momento della presentazione del titolo.
Se l’assegno cartaceo deve essere presentato per l’incasso entro un certo numero di giorni dalla data di emissione, grazie all’assegno digitale l’accredito è immediato e non occorrono gli 8 o i 15 giorni necessari dalla data di emissione.
Per emettere correttamente un assegno è necessario compilarlo attentamente indicando: l’importo, la data e il luogo di emissione, il beneficiario e la firma.
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Assegno digitale: cosa cambia con la “Check Image Truncation”?
Dall’anno 2008 la “Check Image Truncation” è l’unica procedura utilizzabile dalle banche per gli assegni.
Sia che si emetta e sia che si riceva l’assegno si deve verificare che sia completo di tutti gli elementi obbligatori: importo in lettere e in cifre, luogo e data, nome del beneficiario, firme, etc.
La clausola “non trasferibile” deve essere apposta sugli assegni di importo pari o oltre i mille euro.
Con l’assegno digitale cambiano le modalità di incasso per gli istituti di credito, che sono chiamati ora a trasformare l’assegno ricevuto in un nuovo formato, riducendo così i rischi operativi legati al suo scambio materiale.
In ogni caso l’assegno digitale sostituisce l’assegno originale cartaceo e ha piena validità ad ogni effetto di legge.
In un comunicato l’ABI spiega che la CIT non incide sulle modalità di utilizzo e versamento degli assegni da parte dei clienti.
Dunque, l’emissione e la circolazione degli assegni rimangono in forma cartacea.
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Bell’articolo.