Potrebbe suonare stonato parlare di passività come valore in ambiente finanziario, ma nel caso degli ETF (acronimo di Exchange Traded Fund) l’attributo definisce bene una scelta che l’investitore fa senza dover superare la soglia del rischio che si prefigge di rispettare, senza doversi affidare alla capacità di compravendita di altri e con buone prospettive di ottenere un guadagno affrontando bassi costi di gestione.
Questo è possibile per il fatto che non è previsto un gestore nell’investimento passivo, le spese di gestione sono competitive nei confronti dei fondi attivi. Un esempio molto semplice è ravvisabile negli ETF su Trade.com. Gli ETF replicano in maniera fedele e in modo automatico un indice di riferimento detto “benchmark”: il loro rendimento è legato alla quotazione di un indice borsistico e non alla capacità di compravendita del gestore del fondo. Si deve precisare che qui si parla di ETF comuni e che esistono anche ETF speculativi.
Investimento in ETF su Trade.com: il passivo che vale
La sorpresa che riserva questo tipo di investimento è data dalla pluralità delle rappresentanze sociali che decidono di investire in questa modalità anche per rappresentare, appunto, e promuovere istanze sociali, culturali e/o ambientali. Pur restando nel solo ambito nazionale italiano, troviamo, ad esempio, che la Conferenza episcopale italiana ha scelto di tradurre in azione finanziaria il messaggio espresso nella Enciclica ”Laudato Sì” da Papa Francesco, attivandosi con un investimento contro i carburanti fossili.
Oltre i confini nazionali, precisamente a Wall Street, troviamo la società finanziaria Inspire Global Hope che compone un paniere di quattro ETF ed esclude le società che siano in qualche modo legate all’aborto, al gioco d’azzardo, alla pornografia e agli stili di vita LGBT.
Come scegliere l’investimento passivo
Questa scelta, che è stata concordata con la Consob statunitense, e quella, più sopra citata, della nostra CEI fanno capire che il mondo degli investitori non vuole rinunciare ad una propria identità e si unisce per promuoverla e sostenerla con i sistemi che anche la finanza rende disponibili. L’investitore può scegliere di avere un guadagno e anche di difendere una causa o un’idea che condivide con altri. Inoltre, al giorno d’oggi investire ETF su Trade.com e altre piattaforme online è diventato straordinariamente facile.
L’economia italiana e gli ETF
Da una ricerca del Sole 24 Ore pubblicata nell’Ottobre 2017 emerge che nel capitale di Piazza Affari il 3,5% è in capo alle partecipazioni dei fondi ETF con una crescita dell’80% rispetto all’anno precedente. L’aumento della quota ETF nel capitale di Piazza Affari è indice del boom di questo tipo di investimenti che sono saliti nella scala delle scelte preferenziali di molti investitori anche per i costi di gestione più contenuti rispetto a fondi comuni tradizionali e per le prestazioni forse più soddisfacenti degli investimenti attivi. Autorevoli attori del mondo imprenditoriale italiano come Emma Marcegaglia, presidente di Eni e Innocenzo Cipolletta, presidente di Aifi, confermano la fiducia nel modello industriale italiano che non è paragonabile ad altri modelli europei e che può potenziare la struttura finanziaria delle proprie aziende. In particolare si ricorda l’azienda di Cesena Technogym che si è già quotata in borsa e che ha ricevuto il premio “Attrattività finanziaria 2018” promosso con il patrocinio della Borsa Italiana.
Dichiarazione dei rischi – Responsabilità commerciale: il 79% degli investitori al dettaglio subisce perdite economiche quando opera su CFDs con questa piattaforma. Prima di utilizzare questa piattaforma dovresti considerare se ti puoi permettere il rischio di perdere tutto o parte del denaro investito.
Commenta per primo