Tornano a crescere le domande di mutui a tasso variabile a causa delle rate sempre più basse: accendere un mutuo infatti non è mai stato così conveniente come oggi.
Mutui: tassi giù
Lo certificano i continui record al ribasso dell’Euribor a tre mesi, il tasso a cui generalmente vengono indicizzati i mutui. Nei primi 4 mesi del 2009 le domande di mutui a tasso variabile in Italia sono salite dal 17,2% del secondo trimestre 2008 al 44,8% dei primi 4 mesi del 2009.
Torna di moda il variabile?
Ma attenzione. La scelta di accendere un mutuo a tasso variabile deve essere sempre vista in una prospettiva di lungo termine e non solo guardando alle condizioni attuali. Per chi vuole accendere un mutuo a tasso variabile, è necessario tenere conto che come nel giro di pochi mesi i tassi sono scesi, in un tempo altrettanto breve possono risalire.
Il consiglio di Mr Banca
Il potenziale acquirente farà bene a concentrarsi non solo sul tasso di riferimento, ad esempio, l’Euribor, ma sullo spread praticato dalle banche. Lo spred è il ricarico che ogni banca decide di aggiungere al tasso di base quale proprio ricavo.
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