Dicembre è stato un mese tutto sommato tranquillo, segnato dalle prese di realizzo di fine anno. E’ andato avanti il piano di lancio dei vaccini Pfizer e Moderna e AstraZeneca contro il coronavirus, finalmente abbiamo visto inoculare le prime dosi. I governanti dei Paesi più importanti hanno dispensato ottimismo a piene mani, ma i numeri dei contagi purtroppo sono saliti. Forse anche per questo, ma non solo, il Bitcoin ha continuando la sua crescita polverizzando i “famosi” livelli del 2017, già raggiunti a novembre. Interessante è stato anche l’andamento di uno dei nostri indici preferiti, l’S&P 500.
Le voci su questa terribile “variante inglese”, insieme ai classici movimenti prenatalizi e di fine hanno, hanno zavorrato le materie prime, gli indici e le singole azioni quotate. Non è tornata l’instabilità che ha contraddistinto tutto il corso del 2020, il quadro rassicurante è stato mantenuto ma certamente non è stato un mese da ricordare.
Il quarto trimestre del 2020, cominciato con il triste arrivo del secondo lockdown in molti paesi del mondo, si è chiuso a toni contrastanti: da una parte con una luce di speranza, in cammino verso un 2021 all’insegna del new normal, dall’altra con diversi strumenti che hanno fatto notizia in modo inatteso.
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Vediamo in dettaglio i movimenti salienti di dicembre, mese appena concluso, e cosa ci aspetta nel mese di gennaio 2021.
Rialzi e ribassi dell’ultimo mese
Dicembre è stato un mese durante il quale non solo il Bitcoin, come detto, ha superato di gran lunga il suo record del 2017: il petrolio è tornato ai suoi valori di prima del lockdown per il COVID, l’USD invece è sceso rispetto alle valute principali in seguito a un incentivo per coronavirus e tassi di interesse eccezionalmente bassi. Entriamo nel dettaglio di queste tre situazioni di interesse.
- Il Bitcoin è aumentato fino a creare un nuovo record di tutti i tempi, quotando più di $29,000 a dicembre 2020. Il mese si è chiuso con molte domande circa il futuro della moneta digitale.
- Il petrolio ha ricominciato il trading a livelli che non si vedevano da metà febbraio, quando l’OPEC e la Russia hanno raggiunto nuovi accordi di produzione.
- Il dollaro è sceso rispetto alla sterlina (GBPUSD) e all’euro (EURUSD), raggiungendo valori che non si vedevano dal 2018.
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Previsioni Q1, fine di instabilità e scossoni?
Si prevede riduzione dell’instabilità e movimenti limitati nel corso del primo trimestre del 2021. La raccomandazione, in situazioni come questa, non può che essere di usare la liquidità che era stata tenuta a riserva sia a copertura delle operazioni aperte che per cogliere eventuali opportunità. Seguite il nostro feed di segnali di trading per gli ultimi aggiornamenti quotidiani.
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Forse la “stagione dei rally” si sta avviando a conclusione, questo potrebbe essere un buon momento per investire e fare trading online.
Rialzi e ribassi a gennaio e Q1 2021
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…e il bitcoin?
Il valore del bitcoin è quadruplicato nel 2020 non solo a causa dell’incertezza generata dal covid, anche perché l’interesse degli investitori istituzionali è cresciuto.
Con il calo del dollaro USA il bitcoin è diventato un investimento più interessante, trainato dalle preoccupazioni che gli enormi pacchetti di stimoli del governo americano per contrastare gli effetti della pandemia di coronavirus alimenteranno l’inflazione. Negli Stati Uniti, un pacchetto di aiuti e sostegno più ampio di quelli precedenti potrebbe essere approvato una volta che Joe Biden avrà sostituito Donald Trump come presidente.
A fine dicembre il dollaro è sceso al livello più basso dall’aprile 2018, se misurato rispetto a un paniere di valute. La valuta statunitense resta sotto pressione poiché gli investitori si spostano verso attività più rischiose, scommettendo su una forte ripresa economica nel 2021 anche grazie all’introduzione dei vaccini contro il coronavirus. Il vaccino sviluppato dall’Università di Oxford e AstraZeneca è stato approvato nel Regno Unito poco prima della fine del 2020.
Bitcoin è stato anche stimolato dalle aspettative che diventerà un metodo di pagamento più tradizionale. PayPal ha lanciato un servizio di criptovaluta sulla sua piattaforma e, secondo quanto riferito, ha acquistato quasi il 70% di tutti i nuovi bitcoin in circolazione. Diversi gestori di hedge fund hanno rivelato di aver investito nella criptovaluta.
Il bitcoin viene persino pubblicizzato come alternativa all’oro. Il valore dell’oro, il tradizionale investimento rifugio, è diminuito da quando ha raggiunto il record di oltre 2.000 dollari l’oncia ad agosto, e a fine anno era stabile a 1.879 dollari l’oncia. Alcuni analisti si aspettano che a partire da Q1 2021 l’oro e il bitcoin combatteranno per il dominio.
Sul bitcoin, alla luce di questi segnali, la view a dicembre è da confermarsi rialzista.
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Da ricordare sempre, il trading di CFD comporta dei rischi
I CFD sono strumenti complessi e presentano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. Una percentuale significativa di investitori al dettaglio perdono denaro a causa delle negoziazioni in CFD. Il lettore deve valutare se comprende il funzionamento dei CFD e se può permettersi di correre questo alto rischio di perdere il suo denaro.
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