Lo SPID, questo sconosciuto. Non avete ancora lo SPID? Non sapete neppure a cosa serve? Eppure vi può facilitare la vita, è anche gratis! Vi spieghiamo tutto…
Pur di incrementarne la diffusione, il Governo è arrivato fino a distribuire smartphone gratis agli italiani, non solo per combattere il divario digitale ma puntando anche a salvarlo dal fallimento. Stiamo parlando dello SPID. In questo articolo illustreremo con parole chiare che cos’è, come funziona e come si fa ad ottenerlo.
E’ gratis ma sconosciuto a molti: lo SPID
Lo Spid è sarà sempre più importante perché i servizi della Pubblica Amministrazione saranno meno gestiti da sportello e sempre più digitali. L’Unione Europea ha finanziato il cosiddetto Progetto Transizione digitale e miglioramento della Governance, per “favorire il processo di transizione delle strutture della PA verso processi organizzativi più efficienti, accompagnandole nel passaggio dall’erogazione dei servizi in “modalità sportello” all’erogazione degli stessi attraverso il digitale”. Quindi, abituatevi all’idea…
Che cos’è lo SPID
Lanciato dall’ex ministra della Pubblica amministrazione Marianna Madia, il Sistema pubblico d’identità digitale è stato elevato a protagonista assoluto della trasformazione digitale dall’attuale ministra per l’Innovazione Paola Pisano. A giudicare dal livello di adesione dei cittadini allo Spid, sembra che il Paese non sia ancora pronto, basterà il bonus smartphone a invertire il trend?
Dopo numerosi rinvii, dal prossimo anno lo Spid sarà l’unica credenziale accettata dagli enti pubblici sulle loro piattaforme digitali, ma al momento solo 14,8 milioni di italiani hanno aderito al sistema.
Le altre credenziali di cui sono in possesso i cittadini resteranno utilizzabili fino alla loro data di naturale scadenza, ma comunque non oltre il 30 settembre del 2021. A regime, il Sistema pubblico di identità digitale, insieme alla carta d’identità elettronica, diventerà (a partire dal 28 febbraio dell’anno prossimo) la sola credenziale per accedere ai servizi digitali della Pubblica amministrazione, centrale e locale. Il tempo insomma stringe…
L’identità digitale, ovvero lo Spid, certifica che “io” sono davvero “io” quando faccio un’operazione online, ovunque mi trovi, utilizzando una password unica e blindata, quella che è stata improvvidamente chiamata da qualcuno “la password di Stato“. Con lo Spid si può fare di tutto e in totale sicurezza: dal pagamento in banca alla richiesta di un documento, dalle prenotazioni sanitarie alle iscrizioni scolastiche o alle pratiche d’impresa.
Detta così, sembra una cosa complicata ma non lo è per niente. Lo SPID è utile. Una volta ottenuto, consentirà di accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione. La password SPID vi rappresenterà e sarà garante della vostra identità, tutelandovi.
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Vi spieghiamo lo SPID e perché facilita la vita…
A cosa serve lo SPID
Senza l’ausilio di un cellulare moderno attivare lo Spid è molto meno agevole ed è anche per questo che il bonus smartphone rischia di fare un buco nell’acqua, ma tutto ciò non è sufficiente per pensare che non sia uno strumento utile. Lasciateci dirvi il perché.
A settembre le persone in possesso dell’identità digitale erano quasi 11 milioni, a giugno 8 milioni, mentre a gennaio, quando l’emergenza sanitaria ancora non era scoppiata, erano circa un terzo rispetto ad adesso. Lentamente si è arrivati a quasi 15 milioni di SPID rilasciati ma non basta, è ancora troppo poco.
L’Inps ha già fatto il grande salto e in autunno ha smesso di rilasciare il pin per accedere ai suoi servizi digitali. Ma lo Spid, come dicevamo, oggi accoglie quasi 15 milioni di cittadini ed è stato attivato solo da poco più di cinquemila amministrazioni pubbliche.
Con il Sistema Pubblico d’Identità Digitale – SPID si può accedere velocemente ai servizi online della pubblica amministrazione e dei privati aderenti, con una coppia di credenziali (username e password) personali. Prenotazioni sanitarie, iscrizioni scolastiche, accesso alla rete wi-fi pubblica, pratiche d’impresa: tutto questo si può fare con lo Spid con un’unica password, ovunque ci si trovi e da qualsiasi dispositivo.
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Come funziona lo Spid
Semplice e sicuro, si può usare SPID da qualsiasi dispositivo: computer, tablet e smartphone, ogni volta che, su un sito o un’app di servizi, è presente il pulsante “Entra con SPID”.
Come fare lo Spid
Tutti coloro che hanno già compiuto la maggiore età possono (e devono) registrarsi a Spid (sistema pubblico di identità digitale). Sono diversi i provider abilitati (ad esempio Aruba, Infocert, Intesa, Namirial, Poste, Register, Sielte, Tim o Lepida). La scelta è libera e ognuno ha proprie modalità. Ma per tutti servono: documento di riconoscimento italiano (carta di identità, passaporto, patente) in corso di validità e tessera sanitaria (o tesserino del codice fiscale), indirizzo e-mail e un cellulare ad uso personale.
Lo Spid si richiede e si attiva, gratuitamente o a pagamento, sul sito di uno dei gestori di identità abilitati. Una volta ottenuto, l’utilizzo di SPID è gratuito per il cittadino, per sempre.
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